ORIENTAMENTO IN INGRESSO
Seguendo le “Linee guida nazionali per l’orientamento permanente”, le istituzioni scolastiche sono chiamate a mettere in atto un nuovo modello di orientamento formativo capace di garantire il sostegno necessario nei momenti di scelta e transizione della persona lungo tutto il corso della vita, nonché a promuovere occupazione, inclusione sociale e crescita.
Naturalmente, si tratta di un obiettivo ambizioso che risulta particolarmente delicato quando, come nel caso del Buonarroti, i nostri interlocutori sono adolescenti alle prese con due appuntamenti fondamentali della loro vita: la scelta della scuola secondaria superiore e del percorso universitario o del mondo del lavoro.
Infatti, l’Offerta Formativa, sempre più articolata e complessa, è in continuo mutamento e questo, se da un lato accresce le opportunità, dall’altro esaspera l’incertezza.
Il lavoro di orientamento in entrata, pur essendo maggiormente concentrato nei primi mesi dell’anno scolastico e considerandosi di fatto concluso al termine delle iscrizioni, riguarda invece l’intero anno nelle sue varie fasi organizzative e di pianificazione delle strategie. Tutti questi momenti risultano indubbiamente fondamentali e necessariamente collegati l’uno all’altro, ad iniziare dall’accoglienza rivolta agli iscritti delle classi prime: gli studenti infatti devono affrontare l’inserimento in una nuova realtà scolastica ed il passaggio dalle medie inferiori alle superiori può essere occasione di difficoltà, se non addirittura di disagio o di malessere.
Per prevenire le difficoltà dei neoiscritti, o peggio la loro insoddisfazione, quando non l’abbandono scolastico, il Buonarroti si propone di progettare e realizzare una proposta di orientamento che rappresenti la risposta più completa alle reali esigenze del target di riferimento.